sabato 9 maggio 2009

2000 GT Veloce




La 2000 GT Veloce fu presentata nel 1971 (per sostituire la 1750 GT Veloce) e restò in produzione fino al '76.

Dal punto di vista estetico, le differenze principali tra la 1750 e la 2000 sono costituite dalla forma della mascherina anteriore e dei fari posteriori. I fari posteriori della 1750 erano simili a quelli delle Giulia GT, mentre quelli della 2000 erano più lunghi, e comprendevano le luci di retromarcia.

Le 2000 destinate al mercato degli Stati Uniti differivano da quelle standard per:

* l'alimentazione a iniezione indiretta Spica;
* le luci laterali anteriori e posteriori.

Motore - A ciclo Otto, con quattro cilindri in linea, disposto anteriormente, in posizione longitudinale - Alimentazione con due carburatori orizzontali a doppio corpo Dell'Orto DHLA 40 o Solex C 40 DDH 5 - Cilindrata 1962 cmc - Misure dei cilindri: alesaggio di 84 mm, corsa di 88,5 mm - Distribuzione con due alberi a camme in testa e due valvole in testa per cilindro - Potenza di 150 cavalli SAE a 5500 giri/minuto - Raffreddamento a liquido - Rapporto di compressione 9:1.

Trasmissione - Trazione posteriore - Cambio manuale a cinque marce sincronizzate - Rapporto di riduzione finale 10/41.

Corpo vettura - Carrozzeria portante - Freni a disco con doppio circuito idraulico e servofreno - Pneumatici da 165 HR per 14 pollici - Sospensioni anteriori a ruote indipendenti - Sospensioni posteriori a ponte rigido, con molle elicoidali e triangolo superiore.

Dimensioni e peso - Lunghezza 4,1 m - Larghezza 1,58 m - Altezza 1,315 m - Passo 2,35 m - Peso a vuoto 990 kg.

Velocità massima dichiarata: oltre i 195 km/h.

Alfa Romeo GT 1750 Veloce



Nel 1967 le Giulia Sprint GT e Sprint GT Veloce lasciarono il posto alla GT 1750 Veloce (senza il nome Giulia). Rispetto ai modelli precedenti, oltre alla cilindrata maggiorata da 1570 a 1779cc (118cv), la nuova nata aveva la parte anteriore completamente ridisegnata: niente più scalino, ma frontale "liscio" con mascherina nera a baffi cromati e 4 fari circolari. Caratteristici i quadrifogli dorati sui montanti posteriori. Anche gli interni presentavano una nuova plancia, inediti sedili profilati (con poggiatesta anteriori estraibili) e pannelli porta rivisti. Nel 1971, dopo alcuni ritocchi marginali nel 1969, la GT 1750 Veloce lasciò il posto alla GT 2000 Veloce. Anche in questo caso l'aumento di cilindrata da 1779 a 1962cc (130cv), fu accompagnato da numerosi ritocchi estetici (nuova mascherina anteriore cromata, luci posteriori maggiorate, quadrifogli verdi anziché dorati) e agli interni (nuovi sedili anteriori, diversi rivestimenti, inedita consolle centrale). Tra gli optional erano disponibili l'aria condizionata ed il differenziale autobloccante.

Alfa Romeo Giulia GT 1300 Junior (1^ serie)




Fu l'erede della mitica Giulietta Sprint. Nata come versione più economica della Giulia Sprint GT 1600, per evidenti motivi di costo d'acquisto e gestione, divenne poi più famosa della sorella maggiore acquistando una diffusione ed una fama anche sportiva di rilievo. La prima serie era caratterizzata dal cosiddetto "cruscotto piatto", dotato di quattro strumenti che includevano l'indicazione della temperatura dell'olio motore. Nella sua prima versione (il primo anno con freni a disco Dunlop) mancava di dotazioni ritenute già all'epoca quasi essenziali come il servofreno, mentre la seconda versione recava solo alcune piccole modifiche tra le quali appunto il sevofreno, disponibile anche in kit per post-equipaggiare le vetture sprovviste.
Nel 1966, accanto alle versioni Sprint GT con motore di 1,6 litri, entrò in listino una versione di cilindrata ridotta a 1290cc (89cv), denominata Giulia GT 1300 Junior. La Junior aveva un allestimento ridotto: pavimento in gomma, assenza di servofreno, plancia in plastica priva di consolle centrale, borchie copri ruota semplificate, sedili meno profilati. Nel 1969 le Junior (che persero il nome Giulia per chiamarsi semplicemente GT) vennero dotate di servofreno e di una nuova plancia. Nel 1971 le adottarono il frontale ristilizzato e privo di scalino, uniformandosi alle GT 2000 Veloce. L' uniformazione, tuttavia, non fu totale perché le Junior avevano fari singoli (anziché doppi) e una diversa mascherina. Col restyling, comunque, la gamma guadagnò un motore: accanto al 1300 da 89cv era infatti disponibile il 1600 da 109cv. Nel 1973 l'unificazione con la GT 2000 Veloce venne accentuata: adottarono la stessa mascherina (e i doppi fari) della versione di maggior cilindrata con la differenza che nella versione unificata non erano presenti i rostri sui paraurti e i poggiatesta sui sedili anteriori.